Intelligenza artificiale ed un’esperienza sempre più digital, questi sono i grandi cambiamenti che stanno evolvendo sempre più rapidamente il mondo del web.
Grazie alla AI (Artificial Intelligence) e a siti web sempre più “mobile friendly” saremo in grado e sempre più dipendenti dall’interazione con un bot attraverso i nostri smartphone , dispositivi mobili e qualsiasi altro sistema di assistenza virtuale personale.
Da una recente indagine è emerso che oggi il 20% delle ricerche da mobile su Google sono vocali, effettuate, quindi, tramite l’utilizzo di un assistente virtuale, e viene stimato che entro il 2020 le vocal search raggiungeranno circa il 50% degli utenti.
Ciò ci fa comprendere quanto nella SEO stà diventando sempre più importante il mobile. Con circa il 60% del traffico organico proveniente da smartphone e altri dispositivi capiamo quanto sia strettamente necessario che il nostro sito sia ottimizzato per il mobile. E con l’avanzamento e la crescita sempre più accellerata dell’utilizzo delle ricerche vocali comprendiamo quanto non basti più trovare la giusta keyword per avere un buon posizionamento sui motori di ricerca, bisogna andare ad analizzare tutto più in profondità.
Come cambierà la SEO con la crescita delle vocal search? Qual’è il comportamento che avranno gli utenti e quali saranno le loro query di ricerca? Come saranno le keyword? Queste sono tutte domande a cui solamente il 2018 saprà dare risposta. A chi si occupa di SEO l’arduo compito di non farsi trovare impreparati, di iniziare a comprendere la differenza fra ricerca vocale e scritta in modo da poter rispondere sempre meglio alle esigenze degli utenti.
Uno degli aspetti che bisogna da subito considerare è che non si tratterà più di “keyword” ma si inizierà a parlare di “query“. Di seguito alcuni suggerimenti per iniziare ad ottimizzare i vostri contenuti a ciò che sarà il trend SEO del futuro:
NON PIU’ KEYWORD MA QUERY
Cambia notevolmente questo aspetto, perchè evolve il modo di effettuare la ricerca. Le ricerche vocali si avvicinano sempre più al linguaggio parlato, facendo diventare le query sempre più differenti e più lunghe. Ad esempio se ora un utente cerca su Google “ristorante roma“, nella ricerca vocale ciò evolverà in “cerca un ristorante a roma” se non “cerca un ristorante a roma per questa sera“. Mentre nelle ricerche scritte il linguaggio è più conciso, nelle ricerche vocali esso diventa sempre più conversazionale;
5W QUESTION
Non stiamo parlando di copywrite. Ma le 5W, famosa tecnica giornalistica, diventa importante anche nel nostro caso. Perché nelle ricerche vocali l’utente interrogherà sempre più il proprio dispositivo con domande che iniziano con Who, What, When, Where e Why, che tradotte in italiano sono Chi, Cosa, Quando, Dove e Perché. Tutto ciò perché tendenzialmente le persone/utenti sono inclini a porre domande al proprio assistente virtuale, cercando in esso una risposta. Ciò è molto importante per un SEO perché fornisce dati sul search intent dell’utente, ossia il suo intento di ricerca;
SEARCH INTENT
Come esposto anche nel punto precedente sarà da non sottovalutare il search intent, ossia le intenzioni dell’utente. Andando ad intercettare quelle che sono le reali esigenze degli utenti saremo in grado di andare a creare nel miglior modo i nostri contenuti e tutto ciò ci permetterà di migliorare le prestazioni in SERP anche nella vocal search;
Un consiglio: oggi accade spesso che nell’analisi delle parole chiave non si sappia neanche cosa sia il search intent. Non sottovalutate questo aspetto, perchè anche nelle ricerche scritte ha molta importanza. Ci fà capire molte cose in più sul nostro utente e su ciò che maggiormente viene ricercato. Specialmente visto che Google ci propone le sue “Ricerche correlate” andate ad analizzare sì tutte le keyword a voi più necessarie, ma andate anche ad approfondire con più cura tutti gli aspetti sovraesposti. Ciò vi permettterà migliori prestazioni in SERP e una migliore considerazione da parte del colosso di Mountain View, Google.
SEMPRE PIU’ LOCAL
Per le attività locali la ricerca vocale è ancor più importante. Includete informazioni più descrittive e dettagliate nella vostra scheda Google, per fornire all’utente un’esperienza con dettagli esaustivi. E ricordate che 4 consumatori su 5 effettuano ricerche, sempre più vocal, prima di recarsi al negozio. (Scopri di più in questo articolo https://lab.rdmedia.it/weblife/local-marketing-il-negozio-3-0/);
RISPOSTE SEMPRE PIU’ RAPIDE
Viviamo in un mondo frenetico e le persone cercano risposte alle loro domande sempre più nell’immediato. È nostro compito fornirgli risposte che abbiano un valore per loro il più velocemente possibile. Ottimizzare anche questo aspetto nelle e per le ricerche vocali rappresenta un vantaggio.
I cambiamenti sono in atto e sempre più rapidamente, non facciamoci travolgere dalle onde ma impariamo a cavalcarle.