Novità importanti in arrivo da Google! Dal mese di Febbraio 2018 Google, come già annunciato, integrerà nel suo browser Chrome una propria funzione di Ad-Blocker.
Questo a seguito dell’unione di Google, nel Giugno 2017, alla Coalition for Betters Ads, una realtà costantemente impegnata a far sì che la User Experience sia ottimale e che non venga infastidita da continui banner ed inserzioni pubblicitarie invadenti.
L’attivazione dell’Ad-Block per Google Chrome avverrà il 15 Febbraio 2018 e sarà effettuata gradualmente e da remoto.
Va precisato, inoltre, che l’integrazione di questo Ad-Blocker non andrà a bloccare tutte le advertising indistintamente, ma andrà ad agire e a bloccare tutte quelle ads che non rispettano gli standard del Better Ads Experience Program.
Il colosso di Mountain View ha assicurato che è già da tempo a lavoro per far si che l’Ad-Block di Chrome non vada ad influire sulle entrate pubblicitarie, andando a trovare il giusto equilibrio fra user experience e le necessità di chi gestisce un sito web in grado di generare introiti dalla pubblicità.
Google è sempre più User First
Il 2018 è stato definito come l’anno del Mobile First, ma aggiungerei che sarà anche l’anno dell’User First. Con questa nuova release possiamo comprendere ancor di più quanto sia importante l’utente per Google.
Con l’integrazione di questo nuovo Ad-Blocker, Google si schiera ancora una volta dalla parte degli utenti, andando a porre rimedio alle difficoltà di navigazione e all’impossibilità, in alcuni casi, di consultare le informazioni, dovute dalla presenza di molti, se non troppi, banner e pop-up pubblicitari che compaiono all’improvviso e video che partono a tutto volume durante la navigazione di un sito web.
Obiettivo Google 2018? Fermare gli Ad-Blocker!
Il principale obiettivo di Google, con l’integrazione dell’Ad-Blocker in Chrome, è soprattutto fermare la crescita dei tool Ad-Blocker, che si sono sviluppati negli ultimi anni, perché consentono di visualizzare le pagine web senza alcun contenuto pubblicitario, andando però a creare problemi a siti web o blog che “vivono” grazie alla pubblicità.
Google, dunque, vuole porre rimedio a ciò andando a creare un’alternativa integrata nel suo browser che vada a limitare le ads bloccando quelle più invadenti, ma lasciando presenti le altre. Così facendo si va a trovare il giusto compromesso fra le necessità di user experience e quelle dei marketers.